Il 22 dicembre si celebra la giornata nazionale del Tecnico sanitario di laboratorio biomedico (Tslb), una figura professionale altamente qualificata che lavora nell’ombra ma centrale per la continuità dei servizi assistenziali erogati ai cittadini e ai pazienti nelle strutture sanitarie pubbliche e private, negli ITZS.
Perché il 22 dicembre? Ricordiamolo: la ricorrenza è stata scelta riavvolgendo il nastro al 22 dicembre del 1964 quando venne istituita l’Associazione nazionale (Antel).

Una ricorrenza che è oggi un segno tangibile di un riconoscimento pubblico che onora il lavoro, la decisione, la qualificata professionalità espressa nella sua funzione da ciascun Tecnico sanitario di laboratorio biomedico.

L’anima della professione – aggiunge il presidente nazionale Saverio Stanziale – è proprio questo connubio virtuoso e integrato tra conoscenze scientifiche apprese sui banchi dell’Università fino alla laurea. Competenze professionali maturate nel lavoro quotidiano e che si sposano con i principi etici sanciti nel codice deontologico e che rendono conto della mission di tutti i colleghi nell’ambito del Servizio sanitario nazionale costituzionalmente orientato ai valori di equità e universalità”.
Quest’anno la commissione Nazionale del TSLB fa tappa a Palermo.

Il 22 dicembre si celebra anche in Basilicata la Giornata nazionale dei Tecnici sanitari di laboratorio Biomedico e sono previste iniziative per far conoscere una professione importante che durante l’emergenza sanitaria ha avuto un ruolo fondamentale nell’ambito della diagnosi dell’infezione da Sars Cov 2 e della prevenzione.

“Come nel resto d’Italia- ha spiegato la Presidente della Commissione d’albo dei tecnici di laboratorio biomedico di Potenza e Matera Amalia Magaldi- il 22 dicembre indosseremo un fiocco blu per condividere l’impegno quotidiano a fianco degli altri professionisti della sanità.
In occasione della giornata nazionale continueremo il percorso formativo negli istituti superiori, per sensibilizzare l’opinione pubblica ed in particolare i giovani, sulla carenza del personale negli ospedali e nelle cliniche.

“Solo in Italia -ha continuato la presidente Magaldi- occorrono 4000 TSLB per garantire un’assistenza con la A maiuscola in ospedale e sul territorio. La speranza è di invogliare quanti più giovani ad avvicinarsi a questo percorso di studi. Inoltre il nostro auspicio è di poter essere sempre più coinvolti dalla Regione e dal sistema sanitario in generale per contribuire alla progettazione dei futuri processi diagnostici e assistenziali previsti dal PNRR e più nello specifico dal DM 77 così da poter contribuire a valorizzare il sistema sanitario attraverso lo sviluppo organizzativo in team multiprofessionale”.
Inoltre faremo visita ai laboratori dell’Istituto zooprofilattico.

In questa giornata invito tutti i colleghi a mettere il fiocco blu per sentirci tutti insieme anche se in laboratori diversi e voglio rinnovare loro il mio ringraziamento per il contributo essenziale ed insostituibile fornito fino a oggi e con il quale ogni giorno continuano a portare avanti dei servizi chiave per la nostra comunità”.

Amalia Magaldi